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Andrea Riccardi

Storico, fondatore della Comunità di Sant’Egidio
 biografia

Beatitudini,

siamo all’inizio di questo nostro convegno "La civiltà della pace. Religioni e culture in dialogo".
Ringrazio Sua Beatitudine l’Arcivescovo Crisostomo che ha voluto questo convegno qui a Cipro e che ci ha invitati a partecipare a questa Santa Liturgia della Domenica. La Comunità di Sant’Egidio è grata della partecipazione di tanti Primati e Vescovi ortodossi, mentre coglie l’occasione per salutare tutti i cardinali e vescovi qui convenuti. 

Quale migliore inaugurazione ai nostri lavori, per noi cristiani, che la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo?
Questa liturgia ci porta al cuore vero della pace che è Cristo stesso: "Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due popoli un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo" (Ef 2, 14).

La civiltà della pace, per noi, comincia qui: dal vivere e ascoltare la parola di Gesù, nostra pace. La Liturgia è fonte di energie di pace e di amore. Viviamo anche in un mondo di difficoltà, di divisioni, di violenze, di muri, di ingiustizie, di miserie. Talvolta ci sentiamo scoraggiati, tanta è la strada da compiere e tanto grandi sono gli ostacoli. Che possono le nostre umili forze?
Ma la pace è un dono di Dio. La Liturgia, che abbiamo celebrato, ci porta già nel regno di Cristo, il vero mondo di pace, anzi la vera civiltà della pace. Ci ricorda che la pace è prima di tutto un dono di Dio, che noi dobbiamo chiedere a lui, pregando, amando, perdonando.

La bellezza della Divina Liturgia, che si celebra nella Chiesa di Cipro con tanto amore e secondo la antica tradizione, ci mostra che la pace è bella, desiderabile.
La Liturgia trasfigura gli uomini, le donne, i popoli. Possa la preghiera di questa Santa Liturgia trasfigurare il nostro mondo e renderlo una terra di pace!