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Anouar Kbibech

Presidente del "Conseil Français de Culte Musulman" (CFCM), Marruecos
 biografía

INTRODUZIONE

La parola Islam viene dalla stessa radice della parola “pace” (Assalam) e il Corano condanna la guerra e la violenza. Il mio intervento si incentra sulla presentazione di alcuni fondamenti della Scuola della Pace , vista dalla religione musulmana 
 
1 UNA PACE BASATA SULLA GENEROSITA’ E L’EQUANIMITA’ VERSO GLI ALTRI
L’equanimità e la giustizia sono alla base della relazione umana fra i musulmani e gli altri: “ Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case. Poiché Allah ama coloro che si comportano con equità” (Corano 60:8) 
 
2 UNA PACE BASATA SULLA SACRALITA’ DELLA VITA
L’Islam accorda uno spazio considerevole alla vita di un essere in quanto coscienza , ma anche all’insieme delle creature. Il Corano ci invita in molti versetti al rispetto e alla sacralità della vita: “ Chiunque uccide una persona, è come se avesse ucciso tutta l’umanità” (Corano 5:32). IL Corano condanna la guerra e la considera come un avvenimento anormale, contrario alla volontà di Dio: “Ogni volta che accendono un fuoco di guerra, Allah lo spegne. Gareggiano nel seminare disordine sulla terra, ma Allah non ama i seminatori di disordine” (Corano 5:64). E anche quando non si può evitare la guerra, l’Islam ritiene che non sia consentito volgersi contro coloro che non vi partecipano.
Il rispetto della dignità dei prigionieri è una prescrizione divina. Ai tempi del profeta, questi ultimi potevano anche riscattare la loro libertà insegnando a leggere e a scrivere agli analfabeti!
 
3 UNA PACE BASATA SUL RISPETTO E SULLA LIBERTA’ RELIGIOSA
L’Islam, religione di Pace, di Rispetto e di Apertura, è profondamente attaccato alla liberta’ religiosa, come precisa il versetto coranico: “Nessuna costrizione nella religione”. La Pace e la “Convivenza” sono basate sul rispetto di questa libertà fondamentale dell’essere umano. Riguardo al rispetto della differenza religiosa , Dio dice nel Santo Corano: “Ad ognuno di voi, Noi abbiamo assegnato un percorso e stabilito una regola di comportamento che gli è propria .E se Dio l’ avesse voluto, avrebbe fatto di voi una sola comunità. Ma vi ha voluti però mettere alla prova con quel che vi ha dato per vedere l’uso che ogni comunità avrebbe fatto di ciò che egli le ha dato. Gareggiate , quindi, nello sforzo di compiere buone opere” (Sura 5, la Tavola servita, v.48) .
A questo titolo, le minoranze religiose, soprattutto cristiani ed ebrei, hanno sempre vissuto in perfetta simbiosi con le popolazioni musulmane. Così pure, i musulmani di Francia hanno sempre condannato in modo estremamente vigoroso le violenze di cui sono oggetto i Cristiani d’Oriente, dovute alla loro semplice appartenenza religiosa. 
 
4 UNA PACE BASATA SULL’ACCOGLIENZA DELL’ALTRO E SUL VIVERE INSIEME
Conviene ricordare che l’Islam è nato dall’accoglienza delle altre religioni.
Infatti, i primi musulmani della Mecca furono perseguitati dai politeisti delle loro stesse tribù. Le comunità di credenti che erano appena nate sarebbero state soffocate sul nascere se il Negus dell’Abissinia cristiana non avesse aperto le sue porte ai primi musulmani che sfuggirono alla tirannide per rifugiarsi presso di lui. Più tardi, è dalla città di Yathrib, divenuta in seguito Medina , che furono proposte al profeta le condizioni che permisero alla prima Comunità musulmana di trovare asilo. A Medina, con due tribù arabe divenute musulmane, gli Ansar, e tre tribù ebraiche , il Profeta mise a punto il Patto di Medina, una specie di Costituzione che consentiva loro di vivere insieme. E’ in questo contesto che nacque a poco a poco una società in cui musulmani e non-musulmani potevano vivere fianco a fianco nella giustizia e nel rispetto reciproco. Il Profeta aveva allora stabilito a Medina la prima Carta del “Vivere Insieme”
 
5 UNA PACE BASATA SU UNA VISIONE ALLARGATA DELLA FRATERNITA’
La fraternità è al tempo stesso un valore repubblicano e un valore religioso. Per i Credenti, ci sono tre cerchi della Fraternità: Fraternità tra Musulmani, Fraternità tra Credenti, Fraternità nell’Umanità. La Fraternità e il “vivere insieme” sono basati sul rispetto e sulla comprensione reciproca. Questa reciproca comprensione fa parte dei principi che sono gli autentici fondamenti delle nostre differenti tradizioni, Cristiani, Ebrei e Musulmani: l’amore per l’Unico Dio e l’amore per il prossimo.
 
6 UNA PACE BASATA SU UN RAPPORTO PACIFICATO CON LA NATURA 
La crisi climatica è prima di tutto….una sfida spirituale e morale! Al di là delle problematiche tecniche, economiche e geopolitiche, la crisi climatica rientra in una sfida spirituale e morale che noi dobbiamo raccogliere tutti insieme in un “mondo globale”. In primo luogo, è in gioco il nostro rapporto con la Creazione, accolta come dono di Dio, e con la natura.
Avendo perso di vista la sua relazione con la natura e la sua profonda interdipendenza con tutto ciò che la costituisce, l’Umanità si è sviata in un rapporto di dominazione e di sfruttamento mortale dell’Ambiente. Perciò noi viviamo la sfida di ripensare e a concepire diversamente il nostro rapporto con la Creazione e con la Natura. 
Distruggendo l’Ambiente, l’Umanità distrugge se stessa; preservandolo, noi preserviamo noi stessi, preserviamo il nostro prossimo e le generazioni future.
 
PER CONCLUDERE
Noi, Musulmani di Francia, siamo per un dialogo pacifico e fraterno con i nostri concittadini di diversi orientamenti. 
Avere scambi con l’altro, accettare e rispettare le sue convinzioni, aprirsi al suo vissuto e costruire con lui il futuro … questa è la missione che noi difendiamo ostinatamente all’interno del “Consiglio Francese del Culto Musulmano”
Il rispetto deve guidare i nostri incontri e far sì che ci si metta in ascolto senza giudicare, oltrepassando i pregiudizi
Noi vogliamo che il nostro cammino comune, oggi, sia uno sprone e mostri che è possibile costruire tutti insieme un Mondo migliore. Un mondo basato sulla Pace e la Fraternità tra i Popoli