Marini Catiuscia

Presidente della Regione Umbria

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 Laureata in scienze politiche, indirizzo politico-internazionale, ha svolto attività di ricerca presso l'Istituto di ricerche economico e sociali dell'Umbria. Ha iniziato la sua attività politica con movimenti giovanili, aderendo successivamente ai Democratici di Sinistra. Nel 1998 è stata eletta sindaco di Todi alla guida di una coalizione di centro-sinistra con il 53,7% dei voti, riconfermata per un secondo mandato nel 2002 con il 63,8%. Nel frattempo, nel 2000 è stata nominata dall'UNICEF sindaco difensore ideale dei bambini, a seguito della promozione di progetti per la tutela dei diritti dell'infanzia con attività di cooperazione decentrata in Burkina Faso e Palestina.

 
Nel 2004 è stata eletta presidente regionale dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani in Umbria e membro degli organismi dirigenti nazionali dell'ANCI. Da giugno 2007 è tornata all'attività professionale come direttore regionale della Legacoop umbra. Nello stesso anno aderisce al Partito Democratico. Da maggio 2008 a giugno 2009, a seguito delle elezioni europee per le quali era candidata, ricopre l'incarico di eurodeputato al Parlamento europeo di Strasburgo iscrivendosi al gruppo del Partito Socialista Europeo. Alle successive elezioni europee del 2009, ricandidata per la lista del PD nella circoscrizione Italia centrale, con circa 63.000 preferenze, è la prima dei non eletti. Partecipa al congresso del PD nell'ottobre 2009 a sostegno della segreteria di Pier Luigi Bersani: candidata alle primarie, viene eletta nell'assemblea nazionale del partito ed entra a far parte della segreteria nazionale con la delega all'Europa, alle relazioni internazionali e ai diritti.
 
Il 7 febbraio 2010 partecipa alle elezioni primarie del Partito Democratico per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Umbria: con il 53% dei voti prevale su Giampiero Bocci e diventa la candidata governatrice per la coalizione di centro-sinistra. Alle elezioni regionali del 2010 ottiene il 57,24% dei voti, battendo Fiammetta Modena del Popolo della Libertà e diventando presidente della giunta regionale dell'Umbria. Dal giugno dello stesso anno è membro del Comitato delle regioni. È stata inoltre vicepresidente del gruppo PSE all'Europarlamento. Nel 2011 è eletta primo vicepresidente del gruppo del Partito Socialista Europeo del Comitato delle regioni, con delega alla politica di coesione nel quadro delle prospettive finanziarie dell'UE post 2013.
 
Nel 2013, nell'ambito della Conferenza delle regioni e delle province autonome, svolge la funzione di coordinatrice del gruppo di lavoro sulla programmazione comunitaria 2014-2020 con il compito di seguire e gestire i negoziati con il Governo italiano per la programmazione europea 2014-2020. È inoltre coordinatrice vicario della Commissione salute e coordinatore della Commissione attività di cooperazione e iniziative per il dialogo e per la pace in Medio Oriente. Da molti anni è impegnata in progetti di cooperazione internazionale (Burkina Faso, penisola balcanica, territori palestinesi) e collabora attivamente con il Centro Peres di Tel Aviv, in particolare del programma "Saving the Children".
 
Il 5 giugno 2013 viene scelta, dal segretario reggente Guglielmo Epifani, come responsabile nazionale per la sanità del Partito Democratico nella nuova segreteria nazionale. Nel giugno 2014 è stata rieletta primo vicepresidente del Comitato delle regioni. L'11 febbraio 2015 è eletta presidente del gruppo PSE al Comitato delle regioni; in precedenza, l'assemblea regionale del Partito Democratico aveva dato il via, il 17 novembre 2014, alla sua ricandidatura alla Presidenza della Regione per le elezioni del 2015. Alle elezioni regionali del 2015 viene confermata per un secondo mandato con il 42,78% e 159.869 voti, sostenuta da una coalizione comprendente PD, Sinistra Ecologia Libertà e le liste Socialisti Riformisti e Civica e Popolare, battendo il candidato del centro-destra Claudio Ricci. Nello stesso anno, nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni di settembre, ottiene la titolarità della commissione affari europei e internazionali.
 
[settembre 2016]
fonte: Wikipedia