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Abdulah Skaka

Alcalde de Sarajevo, Bosnia-Herzegovina
 biografía
Signore e Signori. Eminenze, cari ospiti
 
E' un grande onore per me portarvi i saluti della Città di Sarajevo. Non si può mai dire abbastanza delle esperienze di Sarajevo e ogni cosa si dica ha un peso particolare.
 
 
INTRODUZIONE
Il mondo sta attraversando un periodo turbolento e di continui cambiamenti. Sfortunatamente, questi cambiamenti non sono sempre per il meglio. 
 
I valori di umanesimo, unità, rispetto, diritti umani, diversità e il sistema globale costruito e voluto da generazioni, sono in pericolo in molte parti del mondo. 
 
Idee basate su divisioni, radicalizzazione, discriminazione, segregazione, costruzione di frontiere, muri, conflitti non sono sfortunatamente stati sradicati nonostante decenni di sforzi. Al contrario. 
 
Il mondo non è un posto migliore in cui vivere. Ci sono pochi motivi per essere contenti quando si guarda ai progressi fatti. Le sfide sono crescenti. Vecchi conflitti stanno diventando più gravi e nuovi conflitti sono scoppiati. Rispetto ai tre decenni passati, oggi ci sono più paesi intrappolati in crisi sempre più violente e dannose per lo sviluppo e che provocano divisioni sempre maggiori. Le moderne crisi e i conflitti sono raramente limitati ai luoghi in cui sono originariamente nati. Toccano intere regioni e troppo spesso si estendono all'ambito internazionale. 
 
Un numero eccezionale di civili sono vittime di attacchi e un gran numero di essi sono esposti a persecuzioni, discriminazioni, marginalizzazioni e gravi violazioni dei fondamentali diritti umani, mentre molti altri sono vittime di disastri naturali. 
 
Pace, sicurezza e prosperità sono una speranza remota per molte persone nel mondo.
 
EUROPA, BOSNIA-ERZEGOVINA E LA RICCA ESPERIENZA DI SARAJEVO
L ' Europa deve fronteggiare complesse sfide interne ed esterne. Il liberalismo è in crisi e le moderne democrazie occidentali sono afflitte dagli effetti del crescente populismo. Partiti politici estremisti hanno trovato terreno fertile in Europa, che è alla disperata ricerca di soluzioni alle nuove sfide portate dalla globalizzazione (come le migrazioni), e dalla crescita di antisemitismo, islamofobia e xenofobia. 
 
L'azione congiunta di autorità religiose, comunità religiose, istituzioni statali, comunità accademiche e società civile saranno indispensabili per fronteggiare queste sfide.  
 
I Balcani occidentali, in quanto regione più vasta, e la Bosnia-Erzegovina, in quanto paese, stanno facendo grandi sforzi per raggiungere gli standards delle parti più progredite del mondo, fanno progressi nel processo di integrazione europea nonostante le molte sfide che incontrano. Essi sono parte dell'Europa e del mondo e crocevia di culture, religioni, identità e civiltà.
 
Sarajevo, capitale della Bosnia-Erzegovina, città con un significato che supera quello di capitale amministrativa, ha una ricca esperienza storica che può contribuire ad una miglior comprensione del passato, del presente e a preparare meglio il futuro. 
 
Dalle sue origini è stata, e ancora è, una città europea con uno spirito multi etnico, multiculturale multi religioso unico in termini di significato, posizione, valori e carattere. 
 
La capitale della Bosnia-Erzegovina ha veramente nella sua essenza proprio quelle qualità che l' Unione Europea e altre parti del mondo sviluppato stanno costruendo o difendendo. 
 
Sarajevo si è sviluppata come un ambito in cui la coabitazione di diverse etnie, religioni e culture è stata possibile e benvenuta e dove non c' è mai stato estremismo di alcun tipo. Molti gruppi perseguitati, come gli Ebrei, hanno trovato rifugio e la tanto cercata libertà nella nostra società e sono diventati parte integrante ed inseparabile di  Sarajevo e della Bosnia-Erzegovina.
 
Diversità e non assimilazione sono stati e restano i marchi distintivi di Sarajevo negli ultimi 5 secoli e mezzo.
 
E’ vero che il nostro passato è  stato turbolento e segnato da frequenti invasioni straniere e da occupazioni. Sarajevo è   stato un luogo in cui, durante la sua lunga ed affascinante storia, le civiltà, occidentali e orientali, si sono incontrate e a volte scontrate, ma comunque sempre arricchite, completate e rafforzate reciprocamente. 
 
Per gli ultimi sei decenni del XX secolo, la città ha vissuto due devastanti guerre,  la II Guerra mondiale e l' aggressione del 1992/95. Entrambe portarono uccisioni di massa e provocarono danni incommensurabili.  Obiettivo di entrambe era la distruzione dell' essenza della diversità storica della città e del suo spirito cosmopolita.  
 
Tuttavia nessuna delle due guerre riuscì a raggiungere il proprio obiettivo, contrario alla civiltà, grazie all' enorme resistenza mostrata dagli abitanti di Sarajevo e alla loro determinazione nel preservare i propri valori secolari. .
 
 Le guerre non hanno mai distolto gli abitanti di Sarajevo dalla ricostruzione e dal ristabilire il principio del vivere insieme dopo i conflitti. Nonostante le perdite sofferte dalla città nel secolo passato a motivo dei conflitti, e dopo il più lungo assedio nella storia delle guerre moderne, gli abitanti di Sarajevo hanno dimostrato la loro prontezza e desiderio di ricostruire il principio del vivere insieme nella città e di conservare la sua eredità multiforme. 
 
Sarajevo ha già ricevuto riconoscimento come luogo globale di scambio culturale tra est ed ovest, cioè come ponte tra est e ovest. Sarajevo ha storicamente guadagnato questo privilegio grazie alla tolleranza verso tutte le religioni, all’apertura a tutti i popoli e ai suoi principi democratici. 
 
Con le sue chiese, moschee e sinagoghe, Sarajevo è il cuore della Bosnia-Erzegovina multi-etnica, multi-culturale e multi - religiosa. La sua coraggiosa battaglia per la conservazione integrale dei valori bosniaci, che sono identici ai fondamentali valori di civiltà, può servire come modello per l’Europa e il mondo.
 
Per questo Sarajevo è un'entità non solo geografica o politica, ma soprattutto di civiltà e cultura. 
 
Sarajevo non è solo una città ma un paradigma vivente di valori universali. Il suo significato è incommensurabile in un mondo che sta iniziando a lacerare questi valori e a costruire muri e filo spinato. 
 
 
VISIONI PER IL FUTURO 
Dopo un secolo segnato da guerre, vorremmo che Sarajevo diventasse un centro globale di pace, di dialogo aperto tra culture e civiltà e di pacifica risoluzione dei conflitti. A causa del suo specifico carattere, la città di Sarajevo ha una responsabilità storica e l'obbligo di diventare culla di un mondo di pace e noi lavoreremo attivamente a questo scopo. 
 
Proprio questa amministrazione comunale e io in qualità di sindaco abbiamo fatto particolare attenzione alla creazione di condizioni favorevoli alle attività delle comunità nazionali, culturali, sociali e religiose dei popoli Bosniaco, Croato, Serbo, Ebreo e di altri che vivono nella nostra città. 
 
Dopo aver assunto l'ufficio di sindaco, ho visitato i capi di tutte le comunità religiose di Sarajevo. Ho avviato una stretta e fattiva collaborazione con loro ed intendo rafforzarla ulteriormente. 
 
Il rispetto delle nostre caratteristiche tradizionali, religiose, etniche non è contrario ai concetti civici, alla protezione dei diritti dell'individuo e non può andare contro le moderne correnti e le tendenze globali.
 
I governi locali e le autorità religiose possono fare insieme molto per la promozione dei valori che formeranno la base per un futuro migliore. Non stiamo inventando nulla di nuovo qui, ma stiamo affermando un fatto noto e praticato dalle precedenti generazioni.
 
Il futuro non è una lotteria. Quello che succede nel futuro dipende da come cominciamo a costruirlo oggi. 
 
Sarajevo sta attraversando un rapido sviluppo economico e infrastrutturale. Sta diventando una moderna, aperta città europea, leader nell'attuazione di riforme, nell'introduzione di standard europei, nell'attuazione di progetti di successo (europei e non solo), nel buon coordinamento tra diversi livelli di governo, nell'efficienza e funzionalità, a vantaggio dei cittadini.
 
Secondo i nostri programmi, entro il 2020 alcuni dei più importanti progetti di competenza e appannaggio dell'amministrazione comunale, saranno avviati allo scopo di sfruttare parte dell'enorme potenziale della capitale della Bosnia - Erzegovina.
 
Avviare tendenze che portino a maggior efficienza, attiva partecipazione, coordinamento, e utilizzo delle risorse e potenziali della città di Sarajevo preparerà la strada allo sviluppo di tutti gli strati della società e dello stato della Bosnia - Erzegovina e contribuirà ad un complessivo cambiamento in direzione del progresso economico, innalzando gli standard di vita dei cittadini, il rispetto dei diritti umani, la coabitazione, lo sviluppo della fiducia e la riconciliazione.
 
Senza dubbio porre le fondamenta per lo sviluppo dei potenziali di Sarajevo sarà uno dei principali processi che contribuirà allo sviluppo complessivo dello stato e, infine, sarà un importante passo verso l'ingresso nell'Unione Europea.
 
Noi consideriamo questa un'occasione per aggiungere un carattere moderno, Europeo, progressista all'attuale significato storico e simbolico di Sarajevo. Questo renderà la nostra città un posto migliore per tutti.
 
Vogliamo una città in cui un futuro migliore diventi realtà.
 
Sono davvero felice di essere qui con voi oggi mentre inviamo un messaggio di pace che per noi si lega alla compassione e alla stabilità. Sono felice di poter essere parte dell'amore e della speranza che tutti noi condividiamo.