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Antonio Tajani

Viceministro del Consejo de ministros, Ministro de Asuntos Exteriores y de Cooperación Internacional, Italia
 biografia

 Cardinal Lluis Martinez i Sistach, Arcivescovo di Barcellona

Professor Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant'Egidio
Onorevoli rappresentanti delle grandi Religioni mondiali,
 
Signore e Signori,
vorrei anzitutto ringraziare il Cardinale Sistach e tutta Barcellona per la vostra magnifica ospitalità. L’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio mi ha sempre colpito per la sua visione larga. Sant’Egidio sa come creare l’arte dell’incontro.
Le giornate di dialogo e preghiera che avete trascorso sono la testimonianza di come le diverse religioni possono cooperare per migliorare il nostro mondo. Il Presidente della Commissione dell’Unione Europea, José Manuel Barroso, attribuisce grande interesse personale a questo dialogo, come ha dimostrato partecipando all’incontro dell’anno scorso a Cracovia.
Recentemente ho partecipato con i Presidenti della Commissione, del Parlamento e del Consiglio europeo ad un importante incontro a Bruxelles con personalità religiose europee delle diverse fedi, nel corso del quale abbiamo discusso di lotta alla povertà e all’esclusione sociale. L’Unione Europea attribuisce grande importanza al dialogo con le religioni. Siamo coscienti che le Chiese e le comunità religiose contribuiscano in maniera determinante anche in termini sociali e di attenzione alla persona allo sviluppo dei nostri Paesi. La persona resta al centro della nostra attenzione, vero cuore dell’economia sociale di mercato, nella quale il mercato non è il “fine” ma il "mezzo" per produrre e diffondere il benessere.
Credo che noi tutti condividiamo la necessità di ritornare alla centralità dell’uomo per rispondere alle sfide di questo mondo complesso e che talvolta ci appare pericoloso. L’Europa può divenire un modello: dopo sessantacinque anni di pace il nostro continente è senza dubbio un esempio di pace nel mondo. E’ un’unità che si realizza nella molteplicità. L’Unione Europea è il frutto di un faticoso percorso che ha saputo amalgamare differenze senza sopprimerle. Oggi le giovani generazioni europee si pensano le une accanto alle altre e vedono il loro futuro sempre più insieme. Come cristiano, penso che nel domani dell’Europa c’è la vocazione a diventare in maniera cosciente una forza unificante per il mondo, capace di creare dialogo tra popoli divisi dalla storia. Gli europei sanno come si può risalire dall’inferno dell’odio e della guerra. Per dominare la globalizzazione occorre un soprassalto di unità europea. Da Barcellona lanciamo un nuovo appello che impegni tutti gli europei in questa grande opera comune. 
Vi ringrazio ancora una volta per quello che fate per migliorare il dialogo tra mondi e culture diversi!