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Angela Merkel

Chancellor of the German Federal Republic
 biografia

Santo Padre, gentili rappresentanti delle Chiese e religioni, prof. Riccardi, eminenze, eccellenze, signore e signori,
È per me un onore e fonte di gioia parlarvi qui a Roma, dove si trovano anche le stesse radici della Comunità di Sant’Egidio. Non è la prima volta che io partecipo agli incontri di Preghiera per la Pace. Negli anni sono sempre e nuovamente rimasta colpita dal messaggio di pace di Sant’Egidio: un messaggio che è rivolto alla persona e che quindi concentra l’attenzione su ciò che ci unisce.
Senza il rispetto dell’altro che la pensa diversamente e che ha una fede differente non possiamo vivere nella diversità e in pace. Nell’apertura dell’uno all’altro e nel dialogo cresce la comprensione reciproca. E’ facile a dirsi eppure riesce tanto difficile realizzarlo. Fin troppi conflitti, crisi e guerre ce lo dimostrano in modo doloroso. A volte dubitiamo della capacità delle persone di essere umane. Ma disperare non è mai una soluzione. Non dobbiamo mai rassegnarci ne diventare spettatori passivi e muti, quando uomini e donne soffrono per via dei conflitti. Perché solo chi cerca la pace, può trovare la pace per quanto sia lenta e difficile questa ricerca.
Papa Francesco anche con la sua enciclica “Fratelli Tutti” ci offre una linea guida, per questa ricerca: “C’è un riconoscimento basilare, essenziale da compiere per camminare verso l’amicizia sociale e la fraternità universale, rendersi conto di quanto vale un essere umano, quanto vale una persona sempre e in qualunque circostanza”. Sì, con una comprensione comune del valore e della dignità dell’essere umano possiamo convivere pacificamente con tutte le nostre differenze.
 
Provengo da un paese che ha fatto tesoro del suo passato ponendo l’intangibilità della dignità dell’uomo nel primo articolo della sua costituzione, vincolando altresì ogni azione dello Stato alla protezione della dignità umana. Chi rispetta la dignità dell’altro non deve ignorare ciò che ci separa, ma può riconoscere nell’altro anche senso di responsabilità e un atteggiamento morale ed etico. Questi può essere disposto a imparare dall’altro e a farsi ispirare spiritualmente, culturalmente e politicamente dall’altro. Perciò mi auguro che noi tutti conserviamo la nostra apertura all’altro nello spirito della tolleranza. Di questa apertura abbiamo bisogno se vogliamo plasmare un mondo che sia a beneficio di tutti.

Non ci dovremmo abituare alle immagini che ci giungono quasi quotidianamente dalle regioni in crisi. Dobbiamo mantenere lo sguardo verso la miseria delle persone che vivono in mezzo ai conflitti, sul loro diritto ad una vita dignitosa. La sofferenza umana non si relativizza con la distanza geografica. Ovunque si tratta di esseri umani.  Noi tutti ci troviamo ad  affrontare una sfida che cambia la vita umana sul nostro pianeta: le conseguenze del mutamento climatico e la lotta per il loro contenimento.
Si tratta quindi di avere la consapevolezza in quanto esseri umani e nelle nostre azioni politiche che siamo una unica comunità globale e di destino, che dobbiamo essere tutti insieme vigili quando la pace è messa in pericolo; si tratta della consapevolezza, che abbiamo l’obbligo di accordarci, di lavorare insieme e fare compromessi. Per fare questo occorre un dialogo aperto e rispettoso tra governi e religioni. Per questo occorrono le esperienze delle ONG, le scoperte della ricerca, il lavoro della associazioni. E occorre sempre e nuovamente l’incontro, lo scambio tra le cittadine e i cittadini di nazioni, religioni e sistemi politici diversi.
Il lavoro per la pace ha molte sfaccettature. Tanta gente si impegna per la pace. Non sempre questo lavoro è coronato da successo. Tuttavia dobbiamo credere profondamente e sempre che è possibile costruire la pace, anche se spesso c’è bisogno di tempi dolorosamente lunghi. Ognuno e ognuna può contribuire alla pace nel piccolo come nel grande. Ogni incontro per la pace è un’occasione meravigliosa di trovare questa certezza.
Possa questo spirito di comunione e di pace che qui a Roma si percepisce fortemente riflettersi ben oltre Roma e oltre la giornata di oggi in modo chiaro e netto.
Grazie di cuore.