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Heinrich Kreft

Ministero degli Esteri, Germania
 biografia

-    La Germania oggi ospita circa 16 milioni di persone con un passato di immigrazione. La loro integrazione continua ad essere un obiettivo primario del nostro governo.
-    La nostra società dovrebbe essere caratterizzata da rispetto, fiducia reciproca, responsabilità condivisa, e senso di comunità. Perciò il governo federale dà grande importanza al rafforzamento della coesione sociale nel nostro paese
-    Negli ultimi decenni, la Germania si è diversificata a livello religioso e culturale, soprattutto in seguito all’immigrazione di gente proveniente da paesi prevalentemente musulmani.
-    Circa 4 milioni di musulmani vivono oggi in Germania (la maggior parte di essi sono di origine turca). Circa la metà di questi possiede la cittadinanza tedesca. Perciò il governo tedesco ritiene di grande importanza la promozione e il rafforzamento del dialogo interculturale.
-    La Conferenza Islamica Tedesca (DIK) è la prima forma di dialogo istituzionalizzato tra rappresentanti dello stato tedesco e rappresentanti dei musulmani residenti in Germania. Il DIK (Conferenza Islamica Tedesca) fu promosso nel 2006 dall’allora ministro degli Interni Dr. Wolfgang Schauble. E’considerato il forum più importante tra lo stato tedesco e rappresentanti dei musulmani residenti in Germania.
-    Lo scopo principale della Conferenza Islamica Tedesca è la promozione del dialogo tra lo stato e i musulmani in Germania, contribuendo così all’integrazione sociale dei musulmani nella società Tedesca. Il DIK intende anche rafforzare la coesione tra i diversi gruppi religiosi che sono in crescita nel paese e contrastare la polarizzazione sociale e l’isolamento.
-    Secondo l’Ufficio Federale per l’Immigrazione ed i Rifugiati, ci sono circa 540.000 musulmani in Germania che vengono dai paesi dell’ex - Yugoslavia, soprattutto dalla Bosnia. I Bosniaci sono il secondo gruppo più grande di musulmani presenti in Germania (14% dei musulmani).
-    Circa l’89% dei Bosniaci in Germania si considera religioso o molto religioso, ma sono poco praticanti. I Bosniaci in Germania sono sufficientemente integrati nella società tedesca.
-    L’islam bosniaco ha una lunga storia di convivenza con i cristiani. Per i musulmani Bosniaci la separazione tra religione e stato è una realtà sin dal 1878. Inoltre, essi hanno sviluppato una struttura organizzativa trasparente. La struttura dell’islam bosniaco è stata replicata in Germania.
-    La “Comunità Islamica di Bosniaci in Germania” (IGBD) è stata invitata a partecipare alla seconda fase della Conferenza Islamica Tedesca, ed ora i musulmani bosniaci sono rappresentati nella Conferenza.
-    L’IGBD (Comunità Islamica di Bosniaci in Germania) è il coordinamento federale dei musulmani bosniaci che fu fondato nel 1994 (in precedenza VIGB – Vereinigung islamischer Gemeinden der Bosniaken in Deutschland – Associazione delle comunità islamiche di bosniaci in Germania). Mustafa Efendi Klanco è stato il presidente e muftì dell’ IGBD dal 2007.
-    L’IGBD si considera una filiale straniera della comunità islamica di Bosnia-Erzegovina, ed è rappresentato da due delegati nella “Assemblea Generale” (sabor) della comunità islamica di Bosnia-Erzegovina.
-    Oggi in Germania ci sono 65 moschee e centri culturali bosniaci con circa 30.000 membri appartenenti all’IGBD.
-    Un tema importante nella seconda fase della Conferenza Islamica Tedesca è la creazione di corsi di Teologia Islamica nelle università tedesche con lo scopo di formare teologi islamici, Imam e insegnanti di studi religiosi islamici in Germania. L’IGBD sarà certamente in grado di dare un contributo importante in questo campo.
-    Il leader spirituale dei Bosniaci è il Dr. Mustafa Efendi Ceric, il cui lavoro ed impegno è stato riconosciuto ed apprezzato in Germania. E’stato insignito del premio Theodor Heuss nel 2007per il suo impegno nel promuovere l’integrazione dei musulmani nella società europea e il dialogo pacifico tra le religioni. Ha anche ricevuto il premio Eugen Biser nel 2008 per il suo impegno per il dialogo interreligioso.