12 Settembre 2023 09:30 | Hotel Hilton

Intervento di Didi Talwalkar



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Didi Talwalkar

Leader del Movimento Swadhyaya, India
 biografia
Buongiorno amici. Un caloroso saluto a tutti voi.
 
Sappiamo che l’Asia è il luogo di nascita di tutte le principali religioni del mondo e che esse hanno convissuto qui per migliaia di anni. Anche se sembrano diverse nelle loro pratiche,  hanno delle similitudini al fondo, perché tutte le religioni mirano ad avvicinare i loro seguaci alla realtà ultima - Dio
 
Vediamo alcune analogie significative.
 
1. Dio, l'essere supremo e completo, conosciuto con qualsiasi nome, forma o attributo,
 
costituisce il tema centrale di ogni religione. Alcune religioni non credono in nessuna forma,
 
ma solo nello spirito divino. Ma nessuna religione esiste senza il concetto di Dio.
 
2. Tutte le religioni prescrivono uno stile di vita morale e cercano di sviluppare la bontà negli esseri umani.
 
3. Anche se possono differire nel concetto e nel metodo, tutte le religioni insegnano a distinguere tra bene e male, giusto e sbagliato, morale e immorale, paradiso e inferno e chiedono agli esseri umani di scegliere l'opzione migliore da seguire nella vita. 
 
4. Tutte le religioni hanno i propri riferimenti sacri, scritti o orali, e li considerano, benedetti  come parola di Dio. Le Scritture prescrivono un modo di vivere che porti alla liberazione e a Dio.
 
5. La liberazione e l'unione con Dio sono considerate il fine ultimo della vita umana da tutte le religioni.
 
6. Quasi tutte le religioni credono nel concetto della discesa del Divino in una forma umana,
 
come Dio incarnato o come Profeta o Messaggero. Egli viene a mostrare la via della vita che l'uomo può seguire per ascendere al livello divino. 
 
7. Tutte le religioni hanno i loro luoghi di culto, luoghi considerati sacri, dove si compiono i rituali e si fanno le offerte a Dio per ottenere le sue benedizioni.
 
8. La preghiera è parte integrante di ogni religione.
 
9. Sono stabilite ricompense per le buone azioni e punizioni per le azioni sbagliate.
 
10.   Tutte le religioni suggeriscono il pellegrinaggio per la purificazione interiore.
 
11.   Le azioni basate sull'etica e sulla moralità sono gratificanti sia materialmente che spiritualmente, secondo tutte le religioni.
 
12.   Tutte le religioni incoraggiano la carità.
 
Nonostante tante somiglianze, la diversità prevale e porta a scontri tra i seguaci di  religioni.
 
Evidentemente, ogni ideologia, sia essa religiosa, politica o socio-economica, per quanto
 
nobile quando viene concepita, degenera invariabilmente in rigidi dogmi e diventa
 
potenzialmente pericolosa per la pace.
 
L'ambizione incontrollata e la bramosia di potere dei leader e l'insaziabile desiderio di ricchezza materiale, rovinano e corrompono l'atmosfera pia della religione e la struttura socioeconomica di una nazione.
 
In una situazione del genere si assiste a crisi in tutta la società:
 
- crisi di onestà nell'economia e nel commercio
 
- crisi morale in politica
 
- crisi del rispetto di sé e della moralità nella vita individuale.
 
- crisi dell'amore e dell'affetto in famiglia
 
- crisi di razionalità e devozione nella religione.
 
Inoltre, in una corsa cieca verso lo sviluppo tecnico ed economico, si perde il vero significato dello sviluppo e si verifica solo uno sviluppo sbilenco e l'umanità diventa deprivata. 
 
In questa situazione, quando l'uomo vuole trovare un orientamento, pace, equilibrio, sostegno e forza interiore, si rivolge alla religione. Solo la religione è in grado di portare pace, equanimità, appagamento, senso nella vita umana e di sviluppare la fiducia in Dio. Solo la religione è in grado di far crescere e sostenere l'individuo e la società.
 
Ma la tragedia è che la religione ha miseramente fallito, soprattutto a causa di
 
- Intellettuali egoisti che ignorano totalmente l'esistenza di Dio e della religione.
 
- Governanti inebetiti e arroganti che rifiutano Dio e il suo regno divino, negando la loro responsabilità e facendo vacillare i principi della religione.
 
- Gli scettici inermi, i ricchi codardi e i cosiddetti praticanti della religione che eliminano il razionalismo dalla religione e la rendono ritualistica.
 
- Alcuni che cercano di distruggere la religione ritualistica e altri che la seguono ciecamente.
 
E come risultato
 
- La religione è finita nelle mani di persone che non trasmettono niente 
 
- Ha perso il suo razionalismo e dinamismo ed è divenuta libresca e ritualistica.
 
- Una religione così indebolita è divenuta uno strumento nelle mani dei governanti per dividere la società.
 
Possiamo quindi dedurre che;
 
- Una religione così pessimistica e ritualistica non può né ispirare la leadership né ricostruire l'uomo e la cultura umana.
 
- I leader religiosi non hanno le risposte giuste per guidare la società umana; fino ad allora la società, la religione, la devozione rimarranno senza vita.
 
Ma possiamo ignorare la religione?
 
Nonostante sia stata terribilmente indebolita dagli attacchi dall'interno e dall'esterno per secoli, la religione è sopravvissuta e mantiene ancora la sua influenza sulla stragrande maggioranza della società. Ciò dimostra che essa deve avere fondamenti forti e profondi. Quindi, dobbiamo far risorgere la religione morente, poiché, come la madre, è una necessità per la vita umana su questo pianeta. Dobbiamo far emergere il cuore della religione e ridarle un posto nella società.
 
Un amalgama eclettico del meglio di tutte le religioni non è la soluzione che possiamo realizzare anche se lo volessimo. La diversità è necessaria ed è sempre esistita. Ciò che è auspicabile è avere pari status e  rispetto per tutte le religioni, la libertà di seguire la propria fede e di scegliere il cammino verso la realizzazione di Dio indicato da qualsiasi altra religione o fede, in modo che ognuno di noi possa trovare la vera pace. Solo questo può portare felicità, appagamento e pace duratura in tutte le attività umane. Dobbiamo imparare a guardare al di là dei confini delle nostre rispettive religioni e ad apprezzare le altre religioni in modo da poterci integrare meglio con tutto il creato.
 
Non Sarva dharma samabhav ma Sarva dharma sweekar
 
Significato: Non solo rispetto per tutte le religioni, ma accettazione di tutte le religioni.
 
Tutte le religioni sono buone e necessarie, ma la devozione va oltre tutte le religioni. Attraverso la devozione ci si rende conto che c'è un solo Dio, un solo Spirito e che quello Spirito è dentro di noi e pervade l'intero universo. Grazie alla relazione con questo Spirito, ciascuno stabilisce una relazione con il mondo intero. La religione insegna a coesistere pacificamente, ma la devozione insegna a relazionarsi con il mondo intero. A livello devozionale non ci sono barriere che separano l'umanità, anche le barriere della religione scompaiono. Una volta raggiunto questo stadio non c'è più bisogno di ricerca della pace.
 
Sulla base di una filosofia che accetta la centralità dello spirito divino nella vita umana e nell'universo, il reverendo Pandurangshastri Athavale - Rev. Dadaji, mio padre, nel corso di oltre sette decenni, è riuscito ad avvicinare l'uomo all'uomo in una relazione d'amore disinteressata, e ha creato una famiglia in continua crescita, la famiglia globale Swadhyaya, composta da oltre 10 milioni di persone, provenienti da diversi settori della società, di cui faccio parte. Viviamo insieme come figli di un unico Dio che risiede in ogni cuore. Lavoriamo in modo disinteressato nella società sulla base della Bhakti - devozione, intesa come espressione amorevole e attiva della nostra gratitudine a Dio. Una volta interiorizzata l'idea della presenza indwelling, della vicinanza di Dio e della relazione con il potere divino essa è in grado di risolvere alcuni problemi intrattabili. La conoscenza e la consapevolezza che lo stesso Dio pervade ogni cuore umano, stringe gli uni con gli altri in una relazione divina, abbassando ogni barriera di colore, casta, credo, lingua, nazionalità, religione, fede, ecc,che separa un uomo dall'altro. Questo ci aiuta a risolvere i problemi di relazione nella società umana. Noi ci affidiamo alla volontà di trasformazione interiore di ognuno per risolvere ogni conflitto. Non è un costrutto teorico. Noi, Swadhyayees, lo stiamo facendo nel nostro piccolo e abbiamo dimostrato che è possibile raggiungere questo ordine sociale. Abbiamo luoghi di preghiera comune per tutti i gruppi di fede, celebriamo insieme le feste di tutti i gruppi religiosi. Tutte le relazioni interpersonali sono affettuose, disinteressate e prive di scopi utilitaristici. 
 
La nostra conferenza, organizzata come sempre dalla Comunità di Sant’Egidio, ha dato vita ad un evento  unico ed esemplare che ci consente di sapere quali iniziative sono in atto e in quali parti del mondo; che consente ai partecipanti di ispirarsi a tali iniziative e di portare questo fascio di doni divini ai loro rispettivi paesi e comunità.
 
(E’ mio sentito desiderio che in qualsiasi momento in futuro il vostro lavoro conduca chiunque di voi in India, noi possiamo accoglierlo per sperimentare in prima persona questa vittoria della pace, della felicità e dell’amore fra noi e testimoniare la trasformazione che si realizza lì)