9 Settembre 2014 19:00 | Grote Markt

Testimonianza



Condividi su

Rita Prigmore

Sinta, sopravissuta al Porrajmos
 biografia

Signore e signori, cari amici, 

Il mio nome è Rita Prigmore, sono una zingara tedesca e sono sopravvissuta all’Olocausto, l’unica ad essere sopravvissuta della mia famiglia. Sono nata nel 1943 e ho vissuto l’orrore della guerra con la mia famiglia di zingari. La maggior parte di loro è stata uccisa ad Auschwitz, a Dachau, a Bergen-Belsen e in altri campi. 

Altri hanno subito la sterilizzazione e non hanno potuto generare una famiglia. Io e mia sorella siamo nate gemelle. Su di me e su di lei hanno condotto esperimenti medici su come cambiare il colore degli occhi. Mia sorella non è sopravvissuta. 

“La Pace è il futuro”. Abbiamo grande bisogno di pace in questi tempi di guerra. A cento anni dalla Prima Guerra Mondiale temo che il passato possa ripetersi. I segni di guerra in tanti paesi mi spaventano: le guerre in Russia, in Ucraina, in Iraq, in Siria e in tanti altri paesi. Come ha detto Andrea Riccardi: “La pace è un’ideale che è umiliato in troppe regioni del mondo”. 

Guardare la televisione e vedere gli orrori che avvengono nel nome della guerra, quanto gli uomini devono soffrire, mi fa star male e mi fa piangere: giovani donne violentate! Anziani malmenati, le loro case distrutte. Bambini che vedono le loro famiglie mentre vengono uccise davanti a loro. Sono portati via dalle loro case. Milioni di rifugiati. Non sanno quale sarà il loro futuro, o se mai rivedranno le loro famiglie. Tutto l’orrore che avviene nel mondo oggi mi ricorda del tempo dell’Olocausto. Siamo consapevoli di quello che succede?

Dalla mia esperienza di dolore condivisa con il popolo zingaro, vi dico: la guerra rovina tutto! La pace è la questione più importante e noi dobbiamo custodirla, onorarla e difenderla. 

Dobbiamo costruire la pace nei nostri cuori e prendercene cura.

Dio ha salvato la mia vita e mi ha dato la forza di continuare a vivere. Come sopravvissuta io ho la responsabilità di parlare. E, attraverso la preghiera, Dio mi dona la forza e il coraggio, insieme alla Comunità di Sant’Egidio, di parlare a migliaia di giovani e dire loro che dobbiamo temere ogni forma di razzismo. 

La pace è il futuro! Costruiamo un futuro in cui in mondo sia in pace!